Castello Arechi Salerno

Castello Arechi

Castello Arechi, Salerno

Considerato da molti visitatori la principale attrazione della città di Salerno, il Castello Arechi rappresenta la storia della città di Salerno, oltre che il luogo dalla quale ammirare un paesaggio mozzafiato sull'intero golfo di Salerno.

La storia del Castello Arechi di Salerno

Il Castello Arechi di Salerno è un castello medievale, situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare sul monte Bonadies, con vista sull'intera città e sul golfo di Salerno.
Il castello deve la sua denominazione al principe longobardo Arechi II, il quale trasferendo il ducato da Benevento a Salerno, decise di utilizzare l'esistente fortezza come sua nuova dimora.
Secondo alcune indagini archeologiche, la fase di costruzione più antica del castello, risale al VI secolo ad opera di artigiani goto-bizantini del periodo di Narsete. Altri studiosi invece hanno dichiarato che il primo forte sul colle Bonadies fu costruito nel III secolo, in epoca tardo romana.
Successivamente nel VIII secolo, quando la città di Salerno rappresentava una testa di ponte per il commercio marittimo nel mediterraneo, il castello Arechi assunse con il principe longobardo Arechi II grande importanza militare, infatti il principe per renderlo inespugnabile decise di apportarne alcune modifiche non solo architettoniche ma anche funzionali, infatti il principe Arechi II ordinò sia la costruzione di mura difensive più alte, oltre che la costruzione di torri di guardia lungo il perimetro del castello, unite tra loro da una cinta muraria merlata e da ponti levatoi. A nord-ovest si trova ancora la torre di guardia denominata "Bastiglia", che evidenzia la validità del sistema difensivo del castello, che lo resero un fortino inespugnabile per molti anni.

Castello Arechi

Nel 1077 il "Castello di Arechi" fu sottratto a Gisulfo II, ultimo principe longobardo di Salerno, per diventare una roccaforte normanna.
Infine il castello Arechi perse di importanza durante il periodo Aragonese, per poi essere del tutto abbandonato nel XIX secolo.

Dopo un lungo periodo di abbandono e divenuto in possesso di una famiglia di fattori locali, successivamente all'Unità d'Italia, il castello divenne, per volontà del Presidente Girolamo Bottiglieri, di proprietà della Provincia di Salerno, che ne iniziò i lavori di restauro.
Nel 2001 è stata riaperta la vicina Bastiglia. Il 1° marzo del 1992, Poste Italiane ha dedicato un francobollo al fortino.

Cosa vedere presso il Castello Arechi

Il complesso monumentale del Castello Arechi ospita un museo medievale, nel quale è possibile trovare antiche armi, ceramica, vetro e monete, ovvero tutti gli oggetti rinvenuti in loco. Inoltre il castello Arechi offre una magnifica vista del golfo di Salerno e sull'intera città, ed è circondato da numerosi percorsi naturalistici attraverso la macchia mediterranea
Infine, oggigiorno il castello di Arechi rappresenta una location perfetta per festeggiare eventi e matrimoni, anche grazie al panorama mozzafiato che si può ammirare dal ristorante allestito all'interno della struttura.

Castello Arechi

Come raggiungere il Castello Arechi

Raggiungere il Castello Arechi in auto

Per chi proviene da Napoli in autostrada A3, prendere l'uscita Salerno, proseguire in direzione Costiera Amalfitana per poi dopo circa 100 metri svoltare al bivio e proseguire seguendo le indicazioni per il Castello Arechi.

Orario di apertura Castello Arechi

GIORNO

ORARIO DI APERTURA

Lunedì

Chiuso

Martedì

9:00 - 17:00

Mercoledì

9:00 - 17:00

Giovedì

9:00 - 17:00

Venerdì

9:00 - 17:00

Sabato

9:00 - 17:00

Domenica

9:00 - 15:30

Quanto costa visitare il Castello Arechi a Salerno?

Il costo del biglietto di ingresso per l'accesso al Castello Arechi è di:

  • BIGLIETTO ORDINARIO: € 4,00

  • BIGLIETTO RIDOTTO: € 2,00


Il biglietto ridotto si applica ai gruppi superiori alle 15 persone, docenti di scuole statali con incarico a tempo indeterminato e per i cittadini dell'Unione Europea con età compresa tra i 18 e 25 anni.

NOTA: L'accesso alle biblioteche ed agli archivi per finalità di lettura, studio e ricerca è sempre gratuito

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